FANTIC MOTOR Mik 26 Caballero 50 Regolarità Casa – 1980


Inutile ricordare che oggigiorno non è più possibile andare, praticamente, da nessuna parte “fuori strada”. Ma questa è un’altra storia, che, forse, riprenderò nel racconto (che pubblicherò quando completato) del restauro del FANTIC MOTOR Trail 50 TX330 prima serie del 1979

PS: Si ringraziano per il supporto, la professionalità e disponibilità Bosisio Motori, Ugo Zanardini e l’amico Michele.

 

AGGIORNAMENTO Febbraio 2018

Nei mesi scorsi, dopo diverse uscite in compagnia, un pomeriggio mi trovo a riprendere la strada di casa quando, improvvisamente su uno sterrato, sento il Caballero scodare come se avessi frenato bruscamente con il posteriore. La moto si spegne…. Il mio pensiero è subito al peggio!

La metto sul cavalletto in folle e provo a dare un colpo di pedivella. Il motore gira ma non si avvia. Attendo un attimo e riprovo. Sto già pensando a come rientrerò a casa. Noto che dopo qualche tentativo, con il gas splalancato, il motore sembra avviarsi, ma non restare in moto. Qualcosa si è sicuramente danneggiato, ma decido di provare a rientrare.

Il motore tende a morire, non tiene il minimo e resta acceso esclusivamente con il gas molto aperto, come se avesse perso compressione, fatto sta che riesco a rientrare con il motore che gira ad orecchio al 70% delle sue possibilità.
Il giorno successivo decido di verificare quanto accaduto. Rimuovo espansione, la testa e sfilo il cilindro. “TIC”. Un piccolo pezzo di materiale metallico cade sul basamento motore. Noto immediatamente che manca un pezzo del segmento fascia elastica attorno al pistone !!! “Ho grippato” penso io… sgrunt!
Analizzo il cilindro contro luce e noto un piccolo danneggiamento al bordo di attacco di una delle luci di scarico. Guardando bene mi sembra di notare un pezzo di materiare conficcatosi nel bordo… che strano, penso, il pezzo di segmento caduto è esattamente quello mancante.

La causa del grippaggio non è stata la dilatazione termica per surriscaldamento o carenza di lubrificazione, ma la rottura dell’anello seeger che mantiene lo spinotto pistone. Il seeger in questione, uno di quelli da applicare e rimuovere con apposita pinzetta a due becchi, si era talmente assottigliato, dall’usura nel corso degli anni, da spezzarsi in fase di “espansione” del pistone. Il pezzo fuoriuscito dalla sua sede ha incontrato la fascia pistone che, in discesa, l’ha conficcato nella luce di scarico, causando la rottura di 1 cm circa di fascia elastica. Per questo motivo il motore non risultava bloccato e rimaneva in moto esclusivamente al elevato numero di giri. Sono rientrato a casa quindi con un pezzo di fascia mancante che causava quindi una grave carenza di compressione.