FANTIC MOTOR Mik 26 Caballero 50 Regolarità Casa – 1980

Il veicolo è a questo punto completo anche se, un po’ come il Duomo di Milano, sarà sempre un’opera in continuo divenire, troveremo sempre qualcosa da sistemare o da migliorare. Inizio intanto ad informarmi sulle diverse assicurazioni per ciclomotore. Tutte quelle contattate online o telefonicamente non avevano (ovviamente direi) il FANTIC MOTOR Caballero Regolarità Casa 1980 nell’elenco, ma mi propongo tutti una polizza che parte dalla classe bonus malus peggiore possibile (14?) nonostante sia io in prima classe con la mia autovettura. In sintesi per una polizza solo RCA, senza incendio furto e varie non spenderei meno di 800-1000 euro! “Stiamo scherzando replico io”, chiedendo se secondo l’operatrice il sottoscritto a 40 anni e passa, suonati, con un ciclomotore storico, completamente restaurato e che a malapena supera i 40Km/h, può andare in giro a fare il cretino e quale ragione giustificherebbe diversamente una RCA così elevata, tenendo presente che in un anno lo utilizzerò forse al massimo 30gg. “Signore, capisco, le consiglio una di quelle assicurazioni per veicoli di interesse storico”.
Su suggerimento dell’amico Michele ci iscriviamo al FMI – Federazione Motociclistica Italiana e sottoponiamo i nostri mezzi all’attenzione dell’esaminatore. Fornite le 7 fotografie necessarie del veicolo e i relativi documenti restiamo in attesa dell’esito che, positivo, giunge per posta ordinaria da Roma circa dopo 4 settimane, con tanto di stemma da collocare in bella vista sul mezzo! A questo punto contattiamo l’assicurazione convenzionata con FMI e con circa €130 abbiamo la copertura assicurativa RCA annuale con libera circolazione e nessuna limitazione… Non aggiungo altro e mi taccio!

Ah, faccio notare, che nei giorni di blocco del traffico in Lombardia, per superamento della soglia delle polveri sottili, i mezzi classificati “storici” hanno libera circolazione 🙂 (alla faccia dell’inquinamento).
Ma, prima di poter scendere per stradine di campagna, è necessario targare il mezzo, procedura che prevede il ritiro del librettino originale e rilascio del certificato di circolazione per poi effettuare la prima revisione. Si, la prima, in quanto il ciclomotore in oggetto non è mai stato targato precedentemente. Ha circolato probabilmente sì, su strada, ma prima dell’obbligo del “targhino” oppure su terreni privati (gare?).
Targa e certificato sono state fatte in meno di un’ora, diverso invece è il discorso revisione.
Per mia pura praticità decido di scegliere un centro revisioni autorizzato vicino alla mia residenza, piuttosto che presso la Motorizzazione di Milano in via Cilea dove è necessario recarsi precedentemente per fissare l’appuntamento e farsi rilasciare un apposito permesso di circolazione valido solo per la giornata concordata e con specifica limitazione sul percorso da effettuare!
Ma ora viene il bello. Chiamo il centro revisioni e verifico che sia abilitato alla revisione dei 50cc, fisso la data e mi presento con il mezzo, ufficialmente spinto fino a li a mano!
L’addetto resta prima stupefatto, dice di non ricordarsi un ciclomotore come questo – forse perché prodotto prima che lui ancora potesse essere in qualche modo concepito 😉 – mi chiede il certificato di circolazione e posiziona il mezzo sui rulli. Sempre più stupito mi chiede perché la carta di circolazione non riporti la misura degli pneumatici, il tipo di carburatore installato e il numero serie del motore. “Non so, rispondo io, ma alla Motorizzazione non è sembrato un problema. Il mezzo è stato comunque correttamente immatricolato e targato”.